lunedì 3 dicembre 2012

Per il professionista che è attaccato... (e non solo)

Dopo il post sulla dichiarazione per proteggersi dalle attività del ministero dell'interno su Facebook pensavo di non tornare più a trattare argomenti simili. Devo essere sincero... non ho resistito. Ecco una nuova dichiarazione che ho letto ultimamente in diversi post su Facebook.

"In risposta alle nuove linee guida e di Facebook di cui agli articoli L.111, 112 e 113 del Codice della Proprietà Intellettuale, dichiaro i miei diritti d'autore sono collegati a tutti i miei dati personali, disegni, dipinti, foto e video ecc ... pubblicato sulla mia pagina profilo, ma anche per il professionista che è attaccato. Per uso commerciale di quanto sopra il mio consenso scritto è richiesto in ogni momento!

Le persone che leggono questo testo può copiare e incollare sulla sua bacheca di Facebook. Questo permetterà loro di metterli sotto la protezione del diritto d'autore. Per questa versione, vi consiglio che Facebook è severamente vietato di divulgare, copiare, distribuire, diffondere, o di qualsiasi altra operazione contro di me sulla base del profilo e / o dei suoi contenuti. Le azioni di cui sopra si applicano anche ai dipendenti, studenti, agenti e / o altro personale sotto la direzione di Facebook. Il contenuto del mio profilo contiene informazioni private. Violazione della mia privacy è punibile dalla legge (UCC 1-103 1-308-308 1 e lo Statuto di Roma).

Facebook è ora un'entità a capitale aperto. Tutti i membri sono invitati a pubblicare un bando di questo tipo, o, se si preferisce, è possibile copiare e incollare questa versione. Se non è stato rilasciato questa dichiarazione, almeno una volta, è tacitamente consente l'utilizzo di elementi come le foto e le informazioni contenute nel tuo profilo aggiornato .."

La prima cosa che mi ha colpito, indipendentemente dal suo contenuto, è l'italiano incerto con cui è scritto il proclama (la figura del "professionista che è attaccato" è stupenda) e il fatto che molta gente lo abbia pubblicato così com'è dà da pensare.

O non hanno letto nemmeno bene cosa c'è scritto o non si sono accorti degli errori perché anche loro scrivono così. In entrambe i casi sono pessimista sul futuro del nostro paese.

La spiegazione che mi sono dato è che il testo precedente è stato prodotto dal traduttore di Google infatti, dopo un po' di ricerche, ho trovato questo:


"In response to the new Facebook guidelines I hereby declare that my copyright is attached to all of my personal details, illustrations, graphics, comics, paintings, photos and videos, etc. (as a result of the Berner Convention). For commercial use of the above my written consent is needed at all times!

(Anyone reading this can copy this text and paste it on their FacebookWall. This will place them under protection of copyright laws. By the present communiqué, I notify Facebook that it is strictly forbidden to disclose, copy, distribute, disseminate, or take any other action against me on the basis of this profile and/or its contents. The aforementioned prohibited actions also apply to employees, students, agents and/or any staff under Facebook’s direction or control. The content of this profile is private and confidential information. The violation of my privacy is punished by law (UCC 1 1-308-308 1-103 and the Rome Statute).

Facebook is now an open capital entity. All members are recommended to publish a notice like this, or if you prefer, you may copy and paste this version. If you do not publish a statement at least once, you will be tacitly allowing the use of elements such as your photos as well as the information contained in your profile status updates…"


Devo essere sincero non so se questo è scritto correttamente in inglese, ma mi aspetto che se questo testo viene dato in pasto al traduttore di Google si ottiene più o meno la versione sgrammaticata in italiano (non ho provato).

Come si può notare, tra le altre cose,  in alcuni punti é stato modificato per adattarlo al nostro paese (la citazione degli articoli del codice della proprietà intellettuale).

Torno a dire, dichiarazioni di questo tipo sono del tutto inutili e non risolvono alcunché in quanto i rapporti tra gli iscritti a Facebook e la società che gestisce il social network sono regolamentati da un contratto che avete sottoscritto all'atto dell'iscrizione e che non potete in alcun modo modificare (mi chiedo quanti lo hanno letto).

Se siete curiosi di sapere cosa può fare Facebook con le vostre foto potete leggere qui

https://www.facebook.com/legal/terms

Un'ultima cosa, ricordate che quando vi iscrivete ad un servizio su internet o installate un programma sul vostro PC vi vengono proposte delle condizioni di utilizzo che voi potete accettare o rifiutare, quindi:

Leggete SEMPRE ATTENTAMENTE E COMPLETAMENTE le licenze, le condizioni e i contratti che vi sottopongono perché sono per voi vincolanti

Siamo un paese senza futuro.

Un saluto
Alessandro

Nessun commento:

Posta un commento